Pour écrire

Tutto si riduce in questa pandemia. Respiro corto e sguardo sopra i piedi cerchiamo solo qui, INTORNO, il tutto che ci vuole. Facciamo gesti ma sono solo cenni parliamo troppo poco perché chi può ascoltare da noi è troppo lontano. Eppure qualche complicità un gesto attento, l’abbozzo di un saluto o un piccolo regalo lasciato fuori, vicino …
Se lo star male dipende da qualcosa che manca faccio una lista per capire meglio… Vorrei, mi dico, vorrei… ma non ricordo più cosa mi manca. Penso agli amici, ai miei vicini a tanta gente che non conosco che ha poco o nulla ,che soffre troppo. Penso agli anziani che vivono da soli allo sgomento di ogni mattina perchè mancano …
E’ così facile perdere la testa prendere per mano le belle illusioni e andare a sbattere contro il muro della realtà. La vita io l’amo ma spesso mi rimprovero di non saperla vivere abbastanza. Capisco di dover cercare meglio di dover fare quello sforzo in più per aprire il varco ad altre incredibili possibilità. L’orgoglio stupido, la vanità, l’accontentarsi facile …
E mentre il virus spazza consuetudini la pandemia regala anche nuovi agi. A ogni giro qualcuno perde tutto altri guadagnano, cominciano a sperare. E questo borgo svuotato e ignorato ora rinasce con cure tutte nuove di pochi amanti veri, di bimbi con le ali. E mentre io ora chiudo le mie speranze personali, osservo felice e soddisfatta che il mondo gira …
La route est là, un peu ecartée et semble conduire à la clarière de la solitude. Première réaction :me préserver, sauvegarder pour maintenir l’integrité. Bonnes nouvelles responsabilité sont les remédes pour recommencer. Mais on me préfère un peu malade pour ignorer ma soif immense de liberté. Trouverai-je le bon équilibre entre l’autre-nature et mes intimes nécessités ?
Domani, ricomincio la pagina senza trama di un nuovo capitolo. Domani… forse spengo l’allerta senza limiti. Fra tante protezioni, che cosa sceglierò ? Domani, il mio respiro saprà andare in fondo e darmi la certezza che posso stare al mondo ? Domani, vorrei dimenticare che sono quella fragile e tuffarmi tra le ore, pescare nuove sfide. Domani, nove dicembre, inseguirò …
Dopo aver visto il lampadario respirare e muoversi come un’ameba… la creatività, quella non ricercata musa senza ossigeno, appare sulla scena. Comincia ora la fase grigia ? Riprovo ancora a fare gli scongiuri. Riprovo ancora a ubriacarmi di bellezza. Il conto alla rovescia ormai è un ‘abitudine. Saprò godermi il tempo che mi resta ? La mia follia: dimenticare …
Solo tanta nebbia tutto intorno da sola entro, senza paura ma non c’è nulla solo un gran vuoto e al mio risveglio il mio cervello che urla zitto : anche stavolta, un altro stop ! traduction modifiée Dernièrement… je suis souvent vraiment très proche d’une chambre grise. Et moi j’y entre sans rien à craindre Autour de moi un …
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