Non ho mai incontrato la Noia. Non credo la conoscerò in questa circostanza.
Anche se in questi giorni sto guardando film che non ho mai avuto il tempo o la voglia di vedere, non mi annoio. Ho troppe cose da modificare in me e tantissime altre da conoscere e vivere.
Piove. E’ la pioggia tanto attesa che finalmente arriva. Ininterrotta, calma, facile da assorbire anche per le piante, gratificate e senza vento distruttore e scrosci che dilavano e smottano tutto.
Gli agrumi, anche quelli che erano divenuti quasi sterili stanno ostentando zagara a profusione e non parliamo delle foglie di tutti gli alberi, del glicine ancora più generoso degli altri anni.
Io sono contenta anche se continuo a pensare a quanti vorrebbero fuggire da questo incubo e non per divertirsi. Solo per poter dormire, riposare e non dover percepire la disperazione dei morenti, la loro solitudine incomprensibile e troppo futuristica. Sì, il Conavid19 ci costringe ad essere tagliati fuori, lontano dai cari e avvolti nel velo della morte senza avere vicino nessuno. QUESTA E’ La NOVITA’.Penso a tutte le esagerazioni di questi decenni, alle trasformazioni che abbiamo dei nostri corpi che abbiamo creduto indispensabili per esempio. Il trucco eccessivo per noi donne e ora anche per gli uomini, penso alla chirurgia estetica che trasforma in esseri rigonfiati per PIACERE, per essere amati ?
Non credo davvero che tutte queste forzature facciano acquisire vicinanza e comprensione. Essere amati e amare è altro. C’è un ecosistema dei sentimenti che bisogna costruire, disegnare poco a poco, senza colpi di testa, senza falsità e con economia di sentimenti. E non voglio dire essere avari, ignorare l’altro ma solo non spendersi qui e là per amorazzi e fascinazioni che gratificano un ego infantile e incapace di costruire opere d’arte delle vicinanze , delle co,prensioni, delle attrazioni, delle abnegazioni e delle valorizzazioni.. E poi nessuna coppia può creare un micro mondo felice disconnesso dalla propria famiglia e da tanti altri.
Rifletto e mi riscopro felice delle mie scelte, grata per aver creato insieme all’Altro una rete che ci aiuta ad essere noi stessi e a dare, scambiare e ricevere.
Finirà presto questo intervallo doloroso e costoso e sono quasi certa sarà un sollievo non dover sentire i bollettino dei morti e dei contagiati ma NON CREDO farà in tempo a trasformare i malati di consumismo e di egoismo. Essi torneranno più incoscienti di prima a farsi manipolare e gestire da chi gli instilla voglie senza senso e profonda ebetudine.
galatea
24 mars, 2021 à 11:04
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