Ho sempre amato immergermi
in altro e comprendere l’altro.
Con- prendere…prendere insieme
mescolarmi con reciprocità
pensando di arricchirmi
e di non tradirmi mai.
E ora che i profumi di altri luoghi
mi sfiorano insistenti
parto curiosa con la mia fantasia
dietro un caffè dal nuovo aroma
o i tratti noti di antichi popoli
che nella mia isola hanno
lasciato visi, capelli scuri e voci
dall’ ira facile che sembrano « casa »
quando la tenerezza afferra
il comando e rassicura
come un caldo nido.
Il caldo, sporco, della città viva
non impedisce, a chi ormai si sente a casa
di assaporare, seduto a un tavolino
il caffè forte condito dai rumori
di auto calde di fretta e prospera convinzione
mentre io sogno il mare azzurro
la nera lava intorno e il mio giardino
oasi del mio cuore che attende il mio ritorno.