Su quelle foto riscopro ora
tanta fatica e tanti piani
da modificare, cogliendo sempre
l’ attimo giusto, per un salto al buio
con un orizzonte ogni volta nuovo.
Dentro quegli occhi di un insonne blu
ho ritrovato routine fragili da dimenticare
e una palette di colori intensi
ora difficili da sopportare.
La mia routine, quella più sincera
non ha più giorni da ricominciare
avendo intorno le stesse persone
riproponendo certe consuetudini
e rassicuranti rituali.
Vago, oramai, con qualche segno
che mi dà l’OK, poi, avanzo quieta
sperando solo che nulla faccia
riportare il caos dentro questo sogno
dove le ombre intrecciano le ore
con i miei cari che posso ancora amare.