
Lungo la salita, stanotte
il fico selvatico
fa ritrovare il suo profumo.
Giocano con i ruderi le fiammelle
e la brezza ancora calda
annuisce serena
al gioco del rivivere ancora.
Nostalgici e curiosi si mescolano
nelle strette e ripide vie.
Si mangia, si suona
si confida il sogno
di un ‘altra Sicilia.
Le foglie ruvide del fico
domani affronteranno ancora il sole
vitale e violento
i nostri sogni, forse, si rispegneranno
come fiammelle senza nuova cera.