Mia madre, ha ancora qualche
rigurgito di vita, ma non ricorda più
che cosa amava fare
Quando allo specchio vede
le implacabili macchie brune
formare ancora un viso
fugge lontano da quella donna
credendola nemica.
Io…
la osservo stanca, seccando la mia linfa
confusa tra forme di esistenza diverse collegate
e con l’orgoglio
strano
di mantenere mobile il suo corpo
che ha cancellato, ignaro
i giorni e la sua storia.
I GRANDI sono qui …
protetti, criticati a fare un non-so-ché
su un ‘isola puttana
appena verniciata e con i linfonodi
rigonfi di problemi.
Brindiamo a questa terra, distratta
Primadonna che ama esiliare la sua primavera,
lasciando qui le rughe e la tristezza austera
di donne come me, le madri sotto-spero.